La progressione del Canone è uno schema di accordi di 9 battute reso noto dal “Canon” di Pachelbel.

Presenta una linea di basso scorrevole e un forte senso di risoluzione, ed è ampiamente utilizzata sia nei brani classici sia nel J-POP moderno.

Una volta padroneggiata al pianoforte, le tue abilità di accompagnamento, trascrizione a orecchio e composizione miglioreranno rapidamente, ampliando di molto la tua espressività—vale davvero la pena impararla.

Che cos’è la progressione del Canone?

La progressione del Canone è uno schema di accordi di 8 battute reso celebre dal capolavoro di Pachelbel “Canon”.

L’alternanza di salite e discese nella linea di basso crea drammaticità, e lo schema compare diffusamente dal periodo barocco fino alla musica classica contemporanea.

  • Accordi in Do maggiore (C): C → G → Am → Em → F → C → F → G
  • Gradi (numeri romani): Ⅰ → Ⅴ → Ⅵm → Ⅲm → Ⅳ → Ⅰ → Ⅳ → Ⅴ
  • Carattere sonoro: calma, qualità narrativa, forte senso di risoluzione

Vantaggi di imparare la progressione del Canone nello studio del pianoforte

Vantaggi nel suonarla al pianoforte

Memorizzando tutte le 8 battute, puoi applicarla subito a accompagnamento, ear training e composizione.

Per chi suona soprattutto repertorio classico, è una scorciatoia per interiorizzare la teoria musicale attraverso il suono reale.

  • Accompagnamento più semplice: basta mappare gli accordi sulla melodia e il brano suona completo
  • Trascrizione più rapida: riconosciuta la progressione, dedurre gli accordi è più facile
  • Base per arrangiare/compore: amplia con sostituzioni e aggiunta di tensioni

3 passaggi per fissare la struttura degli accordi

Per principianti: come suonare e fasi di pratica

① Canta la linea di basso: canticchia “Do–Sol–La–Mi–Fa–Do–Fa–Sol” e memorizzala fisicamente

② Esercitati in 4 blocchi da 2 battute: ripeti C–G | Am–Em | F–C | F–G

③ Usa rivolti con movimento minimo: passa con la mano destra a rivolti vicini per voicing più fluidi

Consigli di esecuzione al pianoforte

Difficoltà e idee di pratica per il pianoforte

Inizia con la mano sinistra su note fondamentali singole; sviluppa la mano destra dagli accordi a blocchi agli arpeggi per aumentare l’espressività.

Usa il pedale di risonanza per modellare il suono e aggiungi note di tensione per un colore più moderno.

  • Arpeggi: schema di semicrome 1–5–3–5 per una fluidità di gusto barocco
  • Accordi slash: inserisci C/E o G/B per rendere più morbida la linea di basso
  • Aggiungere tensioni: sovrapponi la 9ª su F e la 13ª su G per maggiore profondità

Esempi nelle opere classiche

Come scegliere spartiti di pianoforte classici in base all’obiettivo

“Canon” di Pachelbel – il modello originale. Il trio d’archi è facile da ricreare al pianoforte.

Bach: “Aria sulla quarta corda” – include frasi simili al Canone nella sezione centrale.

Händel: Variazioni “The Harmonious Blacksmith” – variazioni in stile canone con basso discendente.

Piano di pratica di 5 giorni per dominarla

Piano di pratica di 5 giorni per dominarla

Giorno 1 – Ripeti le 8 battute solo con le fondamentali della mano sinistra
Giorno 2 – Aggiungi accordi a blocchi con la mano destra
Giorno 3 – Trasforma la mano destra in arpeggi di crome; pedale leggero
Giorno 4 – Aggiungi note di tensione + pratica della dinamica
Giorno 5 – Trasponi in altre tonalità (G, F, D, ecc.)

Idee applicative

Idee applicative

Sostituisci Ⅲm → Ⅲ7 per un tocco blues
Cambia il groove da 8-beat → 16-beat per dare freschezza
Sostituisci Ⅳ → Ⅳm per sottolineare una malinconia da ballad

FAQ

Domande frequenti

D. Posso suonarla in una settimana?
R. Con note singole alla mano sinistra e accordi a blocchi alla destra, con 30 minuti al giorno ci arrivi.

D. In cosa differisce dalla “royal-road progression”?
R. La royal-road è di 4 battute (Ⅳ–Ⅴ–Ⅲm–Ⅵm), mentre la progressione del Canone è di 8 battute.

D. Fatico a trasporre…
R. Usa il Circolo delle Quinte e procedi gradualmente da tonalità con più tasti bianchi (G, F) a quelle con più tasti neri (E, B).

Riepilogo

Padroneggiando la progressione del Canone, farai un grande salto nell’accompagnamento classico, nella trascrizione e nell’arrangiamento/composizione.

Per prima cosa copia integralmente la forma originale in Do (C), poi aggiungi la tua originalità con rivolti, tensioni e cambi di ritmo.