Il trillo (Trill) è uno degli elementi ornamentali della musica e consiste in un’alternanza rapida e ripetuta tra la nota principale (nota base) e la nota adiacente.

  • Etimologia/Origine: Si dice che derivi dalla parola italiana “trillo”, a volte scritta anche come “trillo” o “trill”.
  • Caratteristica: Non si tratta di una semplice ripetizione di note, ma di un effetto ornamentale che arricchisce l’espressività musicale.

Simbolo del trillo e notazione nella partitura

Simbolo del trillo

Nella partitura, è comunemente indicato da un’abbreviazione “tr” scritta in piccolo, a cui spesso si aggiunge una linea ondulata (~~~~) o barre oblique.

  • Esempio: tr~~~~
  • A seconda del compositore o dell’edizione, la scrittura può variare leggermente, ma “tr” è generalmente la più usata.

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In quali contesti si usa il trillo e qual è il suo effetto musicale?

Il trillo è ampiamente utilizzato in epoche musicali diverse (Barocco, Classicismo, Romanticismo, ecc.), non soltanto nel pianoforte ma anche in strumenti a fiato o ad arco.

Musica barocca (es. Bach): Un ornamento principale per arricchire i passaggi più importanti della melodia.
Musica classica (es. Haydn, Mozart, Beethoven): Compare spesso a fine frase o nelle cadenze, per enfatizzare la tensione e il colore del brano.
Dal Romanticismo in poi: Nelle opere di Chopin o Liszt compaiono trilli virtuosistici, che contribuiscono molto al timbro e all’espressività emotiva.

Come eseguire un trillo al pianoforte: passaggi per principianti

Passaggi per principianti

1. Identificare l’intervallo (nota base e nota adiacente)

Il trillo alterna di solito la nota base e la nota adiacente (un semitono o un tono sopra o sotto).

Esempio: se la nota base è il do (C), la nota di supporto per il trillo può essere do# (C#) o re (D).

2. Definire il fingering (digitazione)

Digitazione di base
Possibili combinazioni: 1-2 (pollice-indice) o 2-3 (indice-medio). In alcuni contesti si usano anche 3-4 o 4-5.

Cosa considerare
È importante scegliere la combinazione che meglio si adatta all’estensione e alle frasi vicine, per agevolare l’esecuzione.

3. Iniziare alternando le note a un tempo lento

Dapprima, a un tempo lento, alterna “nota base → nota adiacente → nota base → nota adiacente…”

Fai attenzione a mantenere uniformità di volume e precisione ritmica (stesso impatto tra le dita).

4. Aumentare gradualmente la velocità

Usa un metronomo per mantenere un ritmo stabile e cerca di aumentare gradualmente la velocità.

Se diventa irregolare, torna a un tempo più lento finché non ritrovi una buona stabilità, poi prova di nuovo ad accelerare.

Livello intermedio-avanzato: esercizi per ottenere un trillo più elegante

Passaggi per livello intermedio-avanzato

Esercitarsi con vari intervalli

Si possono avere trilli di semitono, tono intero, terza minore, ecc., a seconda del brano.

Utile studiare in modo pratico, ad esempio in Invenzioni o Il Clavicembalo ben temperato di Bach, dove si trovano diverse situazioni di trillo.

Aggiungere dinamica ed espressione

Non si tratta solo di suonare rapidamente: si può ad esempio crescere mentre si esegue il trillo, oppure terminare con un diminuendo, esplorando varie possibilità di espressività.

Valuta quale parte della frase vuoi enfatizzare e presta attenzione a come inizia e finisce il trillo, per dare rilievo all’esecuzione.

Passaggi con trilli consecutivi

Alcuni brani contengono un trillo che ne segue subito un altro o perfino trilli simultanei in entrambe le mani.

In tali casi, è essenziale definire separatamente diteggiatura e dinamica di ciascun trillo, per poi unirli in un’esecuzione fluida.

Domande frequenti (Q&A)

Domande frequenti di pianisti principianti (Q&A)

D. Non riesco a velocizzare bene il trillo. Che devo fare?

Prova a rallentare per assicurarti di mantenere volume e ritmo uniformi.

Inoltre, non sforzare il movimento solo con le punte delle dita: rilassa polso e braccio.

Fai piccole pause prima di sentire affaticamento o dolore.

D. Le dita si scontrano o si ingarbugliano durante il trillo. Come risolvere?

Rivedi la diteggiatura: oltre a 2-3, considera anche 1-2 o 3-4, per favorire una maggiore indipendenza delle dita.

Inoltre, prova a suonare più vicino al bordo del tasto, trovando un angolo più efficiente per il movimento.

D. Devo iniziare il trillo con la nota principale o con la nota vicina?

Nel periodo barocco (es. Bach), tradizionalmente si inizia con la nota vicina superiore, mentre nella musica moderna, di solito si parte dalla nota principale.

Verifica le indicazioni in partitura, le note del compositore, o segui le istruzioni del tuo insegnante, e adatta la tua interpretazione di conseguenza.

Conclusione

Il trillo (Trill) è un ornamento essenziale nel pianoforte, che dona brillantezza e raffinatezza all’esecuzione.

Un allenamento costante del trillo migliora l’indipendenza delle dita e la regolarità ritmica, influendo positivamente su altre tecniche.

Usalo come abbellimento in momenti cruciali o passaggi ornamentali e noterai quanto il trillo possa valorizzare la tua interpretazione.