Se stai pensando di imparare il pianoforte da solo, probabilmente vuoi suonare i tuoi brani preferiti al tuo ritmo senza spendere tempo o denaro per le lezioni.
In realtà, anche con l’autoapprendimento è assolutamente possibile suonare i pezzi dei tuoi sogni, a patto di creare l’ambiente giusto e seguire i passaggi corretti.
Questo articolo presenta una via rapida e concreta per studiare il pianoforte da autodidatta — dalla scelta dello strumento e il controllo della postura a un programma quotidiano di 20 minuti e ai suggerimenti sulle app che accelerano i progressi — così anche i lavoratori impegnati possono proseguire con costanza.
- Pro e contro dell’autoapprendimento
- Allestire l’ambiente: come scegliere un pianoforte
- Checklist completa di postura e impostazione delle mani
- Come scegliere spartiti e metodi senza mollare
- 7 passaggi per riuscire da autodidatta + come evitare gli errori comuni
- 20 minuti al giorno × 4 settimane + piani frazionati per persone impegnate
- Materiali e video che accelerano i progressi
- FAQ
- Autoapprendimento nel modo giusto
Pro e contro dell’autoapprendimento

L’autoapprendimento ti permette di esercitarti quando vuoi, di risparmiare sulle lezioni e di divertirti scegliendo il tuo repertorio.
D’altra parte, è più facile sviluppare cattive abitudini nella postura ed è più difficile ottenere un feedback obiettivo — quindi tieni a mente queste debolezze.
Vantaggi
| Punti di forza dell’autoapprendimento | Perché aiuta |
|---|---|
| Tempo flessibile | Nessuna prenotazione di lezioni. Va bene anche tardi la sera o presto al mattino. |
| Risparmio economico | Niente quote mensili. Puoi iniziare solo con il materiale didattico. |
| Libertà di scelta dei brani | Classica / J-POP / musica dei videogiochi — quello che ti va |
Svantaggi
| Problema | Esempio | Contromisura |
|---|---|---|
| Impostazione “fai da te” | Dorso curvo / polsi abbassati | Rivedi la tua checklist della postura |
| Cali di motivazione | Impegni / noia | Scomponi gli obiettivi per settimana; condividi sui social o con registrazioni |
| Mancanza di feedback obiettivo | Errori non percepiti | Usa registrazioni / valutazioni tramite app |
Molti dicono: “Non voglio essere rimproverato” oppure “Temo di non andare d’accordo con un insegnante”, ma puoi anche combinare autoapprendimento + lezioni mirate occasionali.
Allestire l’ambiente: come scegliere un pianoforte

Se vuoi esprimere pienamente i brani classici, l’ideale è un pianoforte acustico dal timbro ricco e dal tocco curato. Tuttavia, i principianti spesso iniziano con un pianoforte digitale.
Con un pianoforte digitale puoi esercitarti con le cuffie anche di notte o in case condivise.
Se scegli una tastiera, assicurati di verificare che abbia almeno 61 tasti. Con pochi tasti, alcuni brani diventano impossibili quando passi a suonare a mani unite o ad ampliare il repertorio.
- Numero di tasti: minimo 61, idealmente 88
- Azione a martelletti: tocco più pesante = più vicino a un acustico
- Pedale: il mezzo pedale aumenta l’espressività
- Posizionamento: mettilo sul tuo percorso quotidiano per raddoppiare la frequenza di pratica
*All’acquisto di una tastiera, attenzione: “troppi pochi tasti → alcuni brani saranno impossibili da suonare”.

Checklist completa di postura e impostazione delle mani

L’errore più comune nell’autoapprendimento è lasciare che un’impostazione scorretta — come il dorso curvo o i polsi abbassati — diventi un’abitudine.
Siediti sulla metà anteriore della panca e regola l’altezza in modo che i gomiti formino angoli pressoché retti.
Tieni le mani arrotondate come se stessi reggendo un uovo e evita di raddrizzare completamente i polpastrelli.
| Voce | Esempio NO | Esempio OK |
|---|---|---|
| Posizione sulla panca | Sedere troppo indietro | Sedere sulla metà anteriore |
| Distanza dal pianoforte | Troppo vicino | Circa “due lunghezze di piede” dalla tastiera |
| Schiena | Curva | Colonna dritta + attiva l’addome inferiore |
| Impostazione della mano | Dita dritte | Arrotondate come a tenere un uovo |
| Altezza della panca | Troppo bassa → polsi cadenti | Gomiti ≈ 90° |
➡ Se senti che “è difficile da suonare”, è possibile che la tua impostazione sia crollata — rivedi la checklist qui sopra.
Come scegliere spartiti e metodi senza mollare

Inizia con spartiti facili
Nella scelta dei brani è fondamentale optare per una difficoltà adatta al tuo livello per il pezzo che vuoi suonare.
All’inizio è difficile muovere la mano sinistra in modo indipendente, quindi comincia con spartiti semplici come quelli qui sotto.
Metodi consigliati
Per i principianti si consiglia di allenare le dita con Hanon e di progredire divertendosi con i brani di Burgmüller.
7 passaggi per riuscire da autodidatta + come evitare gli errori comuni

La chiave per un autoapprendimento fluido è fissare obiettivi concreti e procedere con costanza a partire dallo studio a mani separate.
Ad esempio, stabilisci una scadenza e un criterio di superamento come “Suonare l’introduzione di ‘Per Elisa’ in 3 mesi.”
Una volta iniziato, dedica i primi 5 minuti alle basi per le dita come Hanon, 10 minuti alla lettura del brano in corso a mani separate e gli ultimi 5 minuti a unire le mani — ripeti questo ciclo ogni giorno.
| Cosa fare | Errore comune → Correzione |
|---|---|
| 1. Fissa un obiettivo specifico “Intro di ‘Per Elisa’ in 3 mesi” | Obiettivo vago → specifica “data + brano + sezione” |
| 2. Padroneggia la postura | Dorso curvo / dolore al polso → verifica mensile in video |
| 3. Lettura a mani separate | Passare subito a mani unite → prima precisione con una mano |
| 4. 5 minuti di basi (es. Hanon) | Saltati per noia → timer fisso da 5 minuti |
| 5. Applica con i brani preferiti | Troppo difficile → usa arrangiamenti facili |
Riguardare una registrazione del fine settimana della tua esecuzione mostra oscillazioni di tempo e note mancate che non avevi notato.
Condividere i registri di pratica sui social o sui siti video aiuta a mantenere la motivazione grazie ai feedback di chi ha i tuoi stessi obiettivi.
20 minuti al giorno × 4 settimane + piani frazionati per persone impegnate

Se non riesci a trovare lunghi intervalli, funziona un approccio frazionato: 5 minuti di tecnica delle dita al mattino e 15 minuti la sera per lavorare sul brano.
Prima di esercitarti, definisci un ambito, ad esempio: “Oggi suonare la sezione A a mani unite”. In questo modo costruirai progressi costanti anche in sessioni brevi.
Sfrutta i momenti liberi della giornata per guardare video di esecuzioni o per la pratica mentale — è efficace.
| Momento | Attività specifica |
|---|---|
| 5 min al mattino | Basi (un pattern di Hanon) |
| 5 min a pranzo | Verifica della lettura tramite video |
| 15 min la sera | Pratica del brano + registrazione |
Decidi “le 8 battute di oggi” prima di iniziare. Fermati quando le hai consolidate — questo crea un senso di realizzazione e aiuta a mantenere la motivazione.
Materiali e video che accelerano i progressi

Oggi, combinare video di esecuzione con sovrapposizione della tastiera e canali di lezioni aiuta anche chi fatica con la notazione a imparare visivamente i movimenti delle dita.
Pubblicare le tue esecuzioni sui social e incoraggiarti con pari che condividono gli stessi obiettivi è inoltre consigliato per sostenere la motivazione.
| Categoria | Caratteristiche |
|---|---|
| Lezioni su YouTube | Riproduzione rallentata e vista della tastiera |
| Video con sovrapposizione della tastiera | Guida a colori anche se la lettura dello spartito è debole |
| Comunità | Condivisione dei risultati tra pari per aumentare la costanza |
FAQ

D. Le mie dita miglioreranno anche se inizio da adulto?
R. Sì. Per il controllo delle dita, la “densità di pratica” conta più dell’età. Toca il pianoforte ogni giorno e vedrai grandi cambiamenti in sei mesi.
D. Posso suonare musica classica su un pianoforte digitale?
R. Sì. Con azione a martelletti e supporto del pedale, il tocco è sufficiente. Se hai un saggio, rifinisci affittando una sala prove con un gran coda.
D. È accettabile scrivere il solfeggio (Do-Re-Mi) sullo spartito?
R. Va bene nella fase iniziale. Dopo aver terminato un primo libro, passa alla lettura senza annotazioni.
Autoapprendimento nel modo giusto

- L’autoapprendimento offre flessibilità in termini di tempo, costi e scelta dei brani, ma postura e obiettività restano punti deboli.
- Rendi l’esercizio quotidiano un’abitudine con un piano da 20 minuti
- Usa video e social per aumentare la motivazione
Si può migliorare al pianoforte a qualsiasi età — anche da autodidatta — se si continua con il metodo giusto.
Usa questa guida come tabella di marcia e inizia oggi con l’obiettivo di “eseguire un brano dei tuoi sogni in sei mesi.”

